Relazioni sulle visite effettuate da ricercatori
invitati su fondi amministrati dalla Commissione
Scientifica
Anno 2005
Tiziana Calamoneri per Richard B. Tan
Il prof. Richard B. Tan (Univ. of Science & Arts
of Oklahoma, USA e Utrecht University, the
Netherlands) è stato ospite dell'Università "La
Sapienza" per tutto il mese di Novembre 2005
grazie ad un finanziamento "Professori
visitatori" dell'Ateneo e ad un co-finanziamento
della Commissione Scientifica del Dipartimento di
informatica.
Durante il periodo di permanenza in Dipartimento,
il Prof. Tan ha collaborato con la Dott.ssa
Calamoneri e con il Dott. Fusco su problemi di
assegnamento di frequenze, e con la Dott.ssa
Calamoneri e la Prof.ssa Massini sulla
riarrangiabilità di topologie di interconnessione.
I risultati di queste collaborazioni sono ancora in fase di stesura.
Il Prof. Tan ha anche presentato un seminario dal
titolo "Radio Coloring Problems" all'interno del
ciclo di seminari SIA.
Claudia Malvenuto per Benoit Larose
Benoit Larose Concordia University Department of Mathematics and
Statistics Montreal-Canada. Durata della visita: dal 14 al 30 maggio 2005.
I principali interessi di ricerca del Prof. Larose sono: la teoria dei
grafi, l'algera universale, la teoria della complessità computazionale.
Durante la sua visita, il prof. Larose ed io abbiamo studiato un problema
posto da M.-P. Schutzenberger riguardante un noto algoritmo di svuotamento
dei tableaux di Young (cfr Knuth "Permutations, Matrices and Generalized
Young Tableaux"). Abbiamo cominciato ad affrontare la congettura, e
risolto un caso iniziale. Nel gennaio 2006 mi recherò a Montreal, su
invito del prof. Larose, per proseguire questo lavoro.
Il prof. Larose ha anche tenuto un seminario dal titolo: "Hard Constraint
Satisfaction Problems and Homotopy Groups of Graphs".
Rossella Petreschi per Stephan Olariu
Il prof. Stephan Olariu (Old Dominion University,
Norfolk, VA - USA) e' stato ospite dell'Università La Sapienza nel periodo 3
/05-25/05 2005 grazie ad un finanziamento "Professori visitatori" dell'Ateneo
ad un co-finanziamento della Commissione Scientifica del Dipartimento di
informatica.
Il prof. Olariu è uno dei massimi esperti
internazionali nel campo delle reti senza fili e
durante il periodo di permanenza in dipartimento
ha lavorato al problema della L(h,k)- colorazione
ristretto a classi di grafi caratterizzati da
proprietà di ordinamento sull'insieme dei nodi.
La versione decisionale del problema della L(h,
k) colorazione, particolare problema di
assegnamento di frequenze, è in generale
NP-completa, per questo è importante studiare
quei casi in cui il problema può essere risolto
in modo efficiente. Insieme al prof Olariu hanno
collaborato, oltre alla prof.ssa Petreschi ,
anche la dott.ssa Calamoneri e il Dott
Caminiti e i risultati di questo lavoro si
stanno ora completando prima di sottoporli a
pubblicazione.
Il Prof Olariu ha anche presentato un seminario
dal titolo" Information assurance in wireless
sensor networks" che ha suscitato l'interesse di
tutti i dottorandi, in particolare quelli che
lavorano nel campo della sicurezza e delle reti.
Novella Bartolini per Krishnamurthy
Il Dr. Krishnamurthy è stato invitato a trascorrere un periodo di 3
settimane a Febbraio 2005, presso il nostro dipartimento. Lo scopo
della visita è stato quello di approfondire lo studio dei problemi
relativi alla progettazione di architetture di rete di supporto alle
applicazioni ad alto grado di interattività ed in particolare ai
network games, in presenza di accesso da parte di dispositivi
eterogenei e di utenti mobili.
La maggior parte delle architetture commerciali per la realizzazione
di giochi sulla rete è basata sul paradigma centralizzato client/
server. Tale modello è usato in virtù della sua semplicità, ma
soprattutto perché garantisce la completa controllabilità della
consistenza del sistema, della tariffazione e del fenomeno del
cheating, ovvero del baro.
Nonostante il paradigma client/server sia il più diffuso tra le
architetture per i giochi su internet, moltissimi sono i suoi difetti
e la ricerca nell’area ha messo in luce come l’esistenza di un unico
server centrale attraverso il quale passa tutto il traffico generato
dai giocatori, costituisca spesso un collo di bottiglia nonché un
punto debole per quello che riguarda la tolleranza ai guasti.
Per questi motivi, durante le tre settimane di permanenza presso il
nostro dipartimento, il Dr. Krishnamurthy e la Dott.ssa Bartolini
hanno gettato le basi per una ricerca sullo studio delle prestazioni
e sulla progettazione di nuove architetture.
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RiccardoSilvestri - 25 Nov 2005