FPmodEsami0910 < Programmazione1

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<H1>Fondamenti di Programmazione a.a. 2011-2012 <SMALL>(canale M-Z)</SMALL></H1>


<H2>Modalit&agrave; d'esame</H2>
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L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale facoltativa. 
&Egrave; prevista una prova scritta intermedia (a novembre) che riguarda solamente gli 
argomenti svolti nella prima parte del corso. 
Negli appelli della sessione invernale (gennaio-febbraio) la prova scritta &egrave; divisa in due parti. La prima parte 
riguarda gli stessi argomenti della prova intermedia e la seconda parte riguarda gli argomenti del corso svolti 
dopo la prova intermedia. In ognuno di questi appelli si pu&ograve; scegliere se sostenere solo una delle due parti 
o entrambe. Quindi chi ha superato la prova intermedia pu&ograve; completare la prova scritta sostenendo solamente 
lo scritto relativo alla seconda parte. Ma anche chi non ha superato la prova intermedia oppure intende migliorarne il voto, 
ha la facolt&agrave; di sostenere, in ognuno di questi appelli, una sola delle due parti (o la prima o la seconda). 
Per&ograve;, se alla fine della sessione invernale si &egrave; superata una sola delle due parti allora il relativo voto &egrave; 
perso perch&eacute; nelle successive sessioni la prova scritta non &egrave; pi&ugrave; divisa in due parti. 
Se si desidera tentare di migliorare il voto della prova scritta 
&egrave; possibile sostenere la prova orale. In quest'ultimo caso, se si rifiuta il voto
determinato dalle due prove (scritta e orale) si dovr&agrave; risostenere la prova 
scritta. 
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<H2>Informazioni e Consigli</H2>
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 <P> 
Imparare a programmare &egrave; molto simile ad imparare a parlare una nuova 
lingua. Si pu&ograve; riuscire solamente se ci si esercita adeguatamente 
nella pratica. Nel caso della programmazione questo significa scrivere tanti
programmi e poi provarli, cio&egrave;, compilarli, correggere gli eventuali errori,
ricompilarli, controllarne il comportamento, ecc. Ci&ograve; &egrave; estremamente
importante per acquisire la dovuta dimistichezza con i costrutti del linguaggio di 
programmazione e l'ambiente di sviluppo (compilatore e/o IDE). 
<b>Si consiglia caldamente di fare tutti gli esercizi proposti durante le lezioni e di 
frequentare il [[FPlab0910][laboratorio]]</b>. Frequentare il laboratorio &egrave; utilissimo ed &egrave;
quasi indispensabile per chi non ha gi&agrave; una buona esperienza con la programmazione.
Nel laboratorio sarete assistiti e seguiti nello svolgimento degli esercizi.
</p>
<p>
Dopo aver acquisito 
una buona familiarit&agrave; con il linguaggio rimangono ancora da acquisire
le tecniche e il modus operandi per poter usare al meglio il linguaggio 
nella risoluzione di problemi pi&ugrave; o meno complessi. Per fare ci&ograve;
&egrave; necessario assimilare una vera e propria disciplina di programmazione
che richiede concentrazione, riflessione e capacit&agrave; di analisi e sintesi.
A ben vedere, l'apprendimento di questa disciplina non ha mai termine. 
&Egrave; sempre possibile migliorare le proprie capacit&agrave; in tal senso.
</p>
<P> 
La prova scritta consiste di un insieme di esercizi. Gli esercizi, proposti durante il corso, preparano anche
alla prova scritta. 
Nella prova scritta &egrave; estremamente importante che le soluzioni
 siano  scritte in modo chiaramente leggibile ed esauriente.  Se una soluzione
 non  &egrave; sufficientemente ben scritta <b>non</b> sar&agrave; presa
in  considerazione. Scrivere il programma in modo chiaro ed ordinato &egrave;
sopratutto importante per chi lo ha scritto perch&eacute; cos&igrave;, rileggendolo,
avr&agrave; maggiori possibilit&agrave; di scoprire eventuali errori. Scoprire
certi tipi di errori non &egrave; affatto facile, se in pi&ugrave; il programma 
&egrave; mal scritto diventa quasi impossibile.
 </p>
<P>
 Durante la prova scritta &egrave; possibile consultare libri, appunti, 
 ecc,  ma <b>non &egrave; consentito</b> l'uso di computer di qualsiasi genere. 
Questa modalit&agrave; di esame in cui 
 si chiede, sostanzialmente, di programmare senza computer pu&ograve; apparire 
 bizzarra. Invece permette di valutare la capacit&agrave; di programmare 
procedendo nel modo pi&ugrave; vantaggioso: prima pensare e poi programmare. 
Infatti, vi &egrave; una quasi irresistibile tentazione a fare l'opposto, 
cio&egrave;, prima programmare e poi pensare. Cedere a tale tentazione &egrave; 
l'errore pi&ugrave; nefasto che un programmatore possa commettere. Perch&egrave; 
innalza notevolmente la probabilit&agrave; di scrivere programmi che si credono 
corretti e che invece non lo sono.  
</P>
</DIV>