Hacker's Profiling Project (H.P.P.) come modello di ricerca
La ricerca condotta da Raoul Chiesa (ex-Hacker e tecnico della sicurezza informatica) e da Stefania Ducci (laureata in legge con master in criminologia) tenta di costruire il profilo dell'Hacker attraverso una ricerca internazionale con approccio indipendente, svincolato dai normali stereotipi legati alla figura dell'hacker.
La ricerca può essere interessante ai fini della nostra ricerca per due distinti motivi:
Il primo è
contenutistico:
Se non tutti i programmatori sono Hacker, tutti gli Hacker sono programmatori! quindi entrano di diritto nell'oggetto di una ricerca che intende interessarsi agli stili di programmazione. La definizione di un profilo preciso e composito di almeno una -ricca- parte dei produttori di testi informatici, può permettere la comprensione degli aspetti anagrafici, relazionali e tecnici dell'individuo/programmatore prima ancora di quelli che riguardano la sua produzione testuale.
Il secondo è
metodologico: La ricerca H.P.P. è stata condotta attraverso la realizzazione di 8 diverse fasi, dalla costruzione teorica fino alla diffusione dei risultati della ricerca) incentrate prevalentemente su di un questionario on-line ad ampia diffusione e di facile accesso, che potrebbe essere preso a modello per la realizzazione di un'indagine mirata alla produzione testuale e alla differenziazione stilistica delle diverse produzioni.
Link
Le informazioni relative all' Hacker's Profiling Project sono visibili all'indirizzo
http://hpp.recursiva.org/en/index.php
:
nella sezione
"Press Releases" si trovano numerosi collegamenti ad
articoli riguardanti il Project e numerose
interviste agli autori della ricerca;
il
questionario è visibile (e compilabile) nelle "Section" A, B e C
--Users.FrancescoFagnini - 28 May 2007