Emoticons - comunicare un'emozione
Chiunque utilizzi un sistema di messaggeria informatica, anche sporadicamente, sa che cosa sono le
Emoticons; anche se non ne conosce il nome, sicuramente almeno una volta ne ha inviata una, e se anche non fosse, è impossibile che non ne abbia mai ricevute.
E' anche possibile supporre che chiunque abbia avuto un diario, abbia un bolcknotes vicino al telefono o abbia scambiato bigliettini a scuola con il compagno di banco abbia fatto uso di Emoticon, o meglio
Smiles e faccine, per descrivere il proprio stato d'animo in modo semplice, rapido ed efficace.
Le Emoticons possono essere considerate come
marcatori testuali o come una delle forme più semplici di ASCII-Art, ma in ogni caso devono senz'altro essere considerate vere e proprie espressioni umane di emozioni.
Nel 1892, Scott Fahlman, il creatore delle ASCII emoticons originali ":-)" and ":-(" , le presentava come sequenze di caratteri
marcatori di testo ("
joke " o "
not joke ") e probabilmente non immaginava che quella sua intuizione avrebbe dato avvio ad una vastissima creazione di nuove combinazioni di caratteri, nonché, in tempi più recenti, ad una produzione che va ben oltre la produzione ASCII e riguarda ormai anche la produzione di immagini animate (.gif e flash, ad esempio).
E' interessante rilevare che l'uso di emoticons, che possano fungere da marcatori emotivi per i testi scritti attraverso le modalità informatiche, permette di dare al lettore la chiave di lettura del testo in maniera evidente e veloce. In tempi in cui le comunicazioni scritte assomono una dimensione sempre più ristretta (come spazio a disposizione; vedi SMS) e sempre più veloce (come interazione; vedi Chat) l'espressioni emotive non possono più essere descritte attraverso lunghe circonvoluzioni stilistiche, ma è invece necessario riacquisire la parte visiva tipica del segno grafico. La costruzione delle emoticons, a partire dall'intuizione di Fahlman, è il tentativo di andare oltre un limite (quello imposto dei caratteri ASCII, da una parte; quello della scrittura stessa dall'altra) verso la costruzione di una rappresentazione iconica delle emozioni umane.
In questo senso le Emoticons sono l'evidenza di come l'Uomo cerchi una comunicazione sempre più efficace, in relazione però ai limiti che il contesto gli impone.
Tale caratteristica si suppone sia anche nelle attività di programmazione informatica, in cui un sistema di codici chiuso probabilmente non limita la libertà espressiva dei singoli Uomini-Programmatori
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FrancescoFagnini - 26 May 2007