Scolpire il suono: interazione e gestualità nella musica elettro-acustica
Leonello Tarabella, ISTI/CNR, Pisa.
Abstract
La musica elettro-acustica nasce intorno agli anni ‘50 e diventa musica informatica (o computer music) verso la fine degli anni ‘60. Accanto al tentativo di riprodurre i suoni degli strumenti musicali della tradizione, comincia la stagione dell’invenzione degli strumenti sintetici: nuove sonorità, nuovi territori musicali da esplorare. Con l’avvento di computer sempre più potenti nasce l’idea della performance elettro-acutica interattiva. Verranno presentati alcuni di questi strumenti realizzati presso il CNUCE/CNR di Pisa e verranno anche eseguiti su di essi alcuni brani.
Leonello Tarabella
Leonello Tarabella ha iniziato gli studi musicali come sassofonista jazz. Si è laureato in
Informatica all'Università di Pisa ed ha iniziato il suo lavoro sulla computer music sotto la direzione del Maestro Pietro Grossi, un pioniere della ricerca in informatica musicale al CNUCE/CNR di Pisa. E' stato borsista all'Electronic Music Studio del MIT a Boston e al Center for Computer Research in Musical Acoustic di Stanford.
Come ricercatore coordina il cART Lab (computer art laboratory) dell'ISTI/CNR a Pisa ed insegna computer music al corso di Laurea in Informatica a Pisa. La sua ricerca riguarda principalmente il progetto e la realizzazione di linguaggi per la composizione algoritmica e di interfaccie gestuali per concerti interattivi di computer music. Alla ricerca di un modo per controllare il suono digitale in tempo reale, si è concentrato nello sviluppo di tecniche innovative che non prevedono contatto tra l'uomo e la macchina, usando infrarossi e analisi in tempo reale di immagini video. Come risultato del sensing remoto dei movimenti del corpo, il corpo stesso diventa una interfaccia espressiva naturale e potente per la musica elettro-acustica.
Come musicista ha composto e ha rappresentato la sua musica a Madrid, nei Paesi Bassi, a Shangai, a Tessalonica, a New York, a L'Avana, a Barcellona, a Parigi, alla Biennale di Venezia, a Dublino e alla televisione italiana.